100 g di
Nocciole tostate apportano circa 646 calorie (11,1% carboidrati, 8,1% proteine, 80,8% grassi).
La
nocciola o meglio l’albero del nocciolo è tra i più antichi alberi coltivati dall’uomo. Sembra che fosse presente già dall’epoca dell’antica Roma e che la nocciola, già allora, fosse consumata dalle popolazioni nomadi come una fonte di
energia “immediata”.
La chiamiamo
frutta secca anche se il termine frutta potrebbe essere poco appropriato: le
nocciole, le
noci, le
arachidi, i
pistacchi e le
mandorle sono il
seme della pianta, depositario di
sostanze nutritive importanti, che, in quanto seme, è diverso dal frutto.
Le
nocciole, in particolare le
nocciole tostate, come del resto tutta la frutta secca, ci piacciono tanto sia perché sono molto
gustose e
palatabili, grazie alla
buona consistenza, alla
giusta intensità olfattiva e alla
equilibrata dolcezza sia perché il mix di macro e micronutrienti che possiedono, ci regalano, mentre le sgranocchiamo, una piacevole sensazione di benessere.
Tra i
maggiori produttori di nocciole si trova, per fortuna, insieme a Turchia, Spagna,Giorgia e Stati Uniti, l’
Italia che primeggia, senza dubbio, per le
varietà e per la
qualità delle sue produzioni grazie alle normative, in tema di coltivazioni agricole, molto più restrittive rispetto a quelle presenti negli altri paesi europei ed al microclima particolarmente idoneo per la crescita di
nocciole di qualità.